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Villa Buzzati è situata due chilometri a ovest della città di Belluno, sulla strada provinciale della sinistra del fiume Piave, fa parte di un complesso agricolo-residenziale risalente alla metà del ‘500, avente come fulcro la piccola chiesetta rossa di San Pellegrino, visibile dalla strada. Nell’ 800 la villa assume l’aspetto attuale, con diversi interventi di abbellimento ad opera di pittori dell’epoca, tra cui il più celebre Pompeo Molmenti. L’intera villa viene affrescata, divenendo così un raro esempio di “Villa Romantica”, inserita tra le Villa Venete, con vincolo della Soprintendenza ai Beni Culturali.

 

La villa é proprietà della famiglia Buzzati-Traverso dall’anno 1811. La celebre biblioteca di manoscritti riguardanti la storia del territorio bellunese e del Veneto, che Augusto Buzzati Traverso, nonno di Dino Buzzati, andò a creare durante la metà dell’800, contribuì già all’epoca a rendere famosa questa dimora. La preziosa raccolta purtroppo venne saccheggiata dalle truppe Austriache e solo pochi volumi vennero recuperati e donati, in seguito, al Museo Civico di Belluno.

 

Proprio qui, nel 1906, é nato Dino Buzzati, scrittore, giornalista e pittore. Questo luogo ancora oggi mantiene intatta la sua magica atmosfera, riconosciuta dallo stesso Buzzati come musa ispiratrice della sua intera poetica.

 

Altre personalità hanno reso unico questo luogo, vivendolo e incontrandosi qui, per strani giochi di destino e di vita: in ambito scientifico, Adriano Buzzati Traverso, fratello di Dino, genetista di fama internazionale, scienziato e ricercatore, maestro di Luigi Luca Cavalli Sforza, genetista e antropologo evoluzionista di fama mondiale, poi divenuto suo cognato.

L’architetto Bruno Morassutti, allievo di F.L. Wright a Taliesin in America, architetto di punta durante gli anni ‘60 e ’70, titolare  di un importante studio di architettura a Milano, sposa la pittrice Lalla Ramazzotti, nipote diretta di Dino, e negli ultimi anni della sua vita si  dedica al restauro del complesso architettonico di Villa Buzzati e, insieme al lei e alle figlie, fonda l’Associazione Culturale Villa Buzzati S. Pellegrino- il granaio, con l’intento di valorizzare questo luogo promovendo la cultura e il territorio.

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