L'ILIADE
15 sett
22 sett
GIORNATA DI STUDIO SULL'ARCHITETTURA
30 sett
MOSTRA DI POESIA VISIVA
Giardino Buzzati 2017: Costruzioni mentali
“Costruzioni Mentali” è il titolo che abbiamo dato alle attività programmate per il 2017 che avranno luogo in Villa Buzzati nel mese di settembre.
La parola “costruzioni” richiama il mondo dell’architettura, ma non solo: sappiamo che Buzzati ha “costruito” proprio negli ambienti di Villa Buzzati San Pellegrino, a Belluno, molte delle sue straordinarie “storie e fantasie”. Ecco il filo rosso che lega tutti gli eventi di questa edizione di Giardino Buzzati 2017, il “costruire materiale”, l’architettura della Villa Veneta, l’architettura moderna e di montagna, con il “costruire artistico”, la Poesia Visiva ispirata al mondo buzzatiano. “Costruzioni Mentali” che coniugano rigore scientifico e libertà inventiva, sottolineano il vasto spettro di azione in cui intendiamo operare: incontri culturali, mostre, giornate di studio, teatro. Saranno “Costruzioni Mentali” libere, aperte al dialogo, ai confronti di idee e di persone, perché il nostro vuole continuare ad essere un luogo di transito e di accoglienza, crocevia di cammini e di idee, progressione dinamica di aperture.
L'ILLIADE
Essere miti, questo vuol dire essere forti (Omero, Iliade)
L'Iliade è uno dei pilastri della letteratura occidentale.
Nei suoi versi sono racchiusi insieme l'archetipo e il paradigma del nostro sentire, i fondamenti della nostra cultura.
E l'origine, il master, il conio da cui ancora oggi muoviamo per raccontare e immaginare le nostre le nostre passioni e la nostra storia.
E' il coraggio delle parole, il loro senso più vero, più puro, il peso del logos di fronte alla perdita di significato che ogni giorno racconta il nostro tempo.
E' il luogo dell'anima dove ogni parola diventa argomento, e ogni verso una storia, l'0antico che si fa contemporaneo, l'ancestrale che si incarna nel nuovo tempo.
È la coscienza di umanità e di contemporaneità.
Ascoltare Iliade davanti ad un moderno cantore, ad un nuovo aedo, vuol dire ripercorrere quel filo che collega mito, epica, narrazione e presente.
I sentimenti degli esseri umani non hanno tempo. e l'amore e l'odio che Omero cantava, le gesta dei grandi uomini, le loro passioni, sono i medesimi di oggi con la stessa potenza dirompente e il loro essere sentimenti assoluti.
L'umanità del mito dunque, di cui ancora oggi ognuno di noi è intriso fino al midollo . Da li infatti veniamo tutti.
Per questo sentiamo l'urgenza di raccontare questa storia straordinaria.
Per unirci in un rito antico come il tempo e rispondere alla domanda che da sempre ci muove: che cos'è alla fine Troia per noi?
GIORNATE- STUDIO SULL'ARCHITETTURA
Bruno Morassutti, 4+1 realizzazioni
L'intervento ripropone alcune architetture rendendone espliciti i tratti caratteristici, l'iter progettuale, le fasi realizzative e le vicende cui esse sono in seguito andate incontro.
Le opere che verranno trattate appaiono particolarmente significative poiché si riferiscono a differenti tipologie: l'abitazione monofamiliare, il condominio, l'edificio industriale.
interviene:
Francesco Scullica _Architetto, P.hd in Architettura degli Interni, Professore Associato in disegno industriale presso il Dipartimento del Design del Politecnico di Milano.
Seguirà aperitivo.
Bruno Morassutti, un Maestro della nostra contemporaneità
L'intervento traccia le ragioni della continua attenzione verso questo architetto, la sua attualità e maestria per il rinnovarsi costante del suo misurarsi con i fatti evolutivi dell'architettura della città della costruzione. Un progetto esemplare su tutti: la proposta per il ridisegno di Piazzale Roma.
L'intervento introduce anche le presentazioni a cura della docenza IUAV.
interviene:
Serena Maffioletti _Professore associato di Composizione Architettonica presso l'Università IUAV di Venezia, Coordinatrice scientifica dell'Archivio Progetti, progettista e studiosa delle tematiche della città e del progetto contemporaneo.
Bruno Morassutti secondo Giorgio Casali
La veicolazione dell'architettura attraverso l'obiettivo del fotografo
L’intervento s’incentra sulla comunicazione visiva delle fotografie che catturano bellezza attraverso immagini di grande suggestione e ne interpretano i linguaggi architettonici con estrema linearità.
interviene:
Angelo Maggi _ Architetto, Professore di Storia dell’Architettura presso l'Università IUAV di Venezia. Ph.D in Architettura e Visual Studies presso l’Edinburgh College of Art.
Elementi, figure e materiali nell'architettura di Bruno Morassutti
L’intervento analizza una serie circoscritta di elementi della costruzione, figure-chiave della composizione e materiali di differente natura, individuati come costanti che attraversano la ricerca architettonica sperimentale, sviluppata nelle opere e progetti di Bruno Morassutti
interviene:
Martino Doimo _ Architetto, Ph.D., Ricercatore in Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento DACC dell’Università IUAV di Venezia
Bruno Morassutti (con G. Morassutti), Casa Perissinotto a Padova, 1953-56
Il rapporto del progetto con il luogo e il tema della residenza unifamiliare si uniscono nella ricerca di una tipologia abitativa in cui la natura contemporanea della costruzione esprime la sua identità attraverso la scelta dei materiali e l'articolazione volumetrica degli spazi.
interviene:
Adriana Tiso _ Architetto, svolge attività didattica nei Corsi di storia dell'architettura contemporanea presso l'Università IUAV di Venezia
VOCI VISIBILI NEL GRANAIO
Cos’è la Poesia Visiva? Un mondo da scoprire! Una forma espressiva che intreccia immagini e parole in un unico flusso; un linguaggio “diverso” e nello stesso tempo straordinariamente attuale; un universo contiguo alle mille operazioni creative di Dino Buzzati, che ha vissuto sempre in bilico “fra penna e pennello”.
Se il mondo delle commistioni fra immagini e parole era per Buzzati un habitat naturale, e potremmo addirittura dire che fosse la sua “casa”, a Villa Buzzati, la sua casa reale, la Poesia Visiva e la verbo-visualità potranno trovarvi ospitalità speciale e naturale accoglienza.
Gli artisti, fra i quali alcuni autori “storici” e di spicco nell’ambito di questo movimento, sono stati invitati a produrre opere ispirate alle “costruzioni mentali” del grande Autore bellunese, al suo mondo poetico e alle più diverse suggestioni che Villa Buzzati può offrire.
L’adesione è stata davvero entusiastica e in poco tempo sono arrivate, a pioggia, opere ironiche, oniriche, patafisiche, drammatiche, liriche, surreali, irriverenti… tutte da vedere e apprezzare una per una nell’allestimento che sarà realizzato proprio nel Granaio della Villa, luogo così caro a Buzzati e ancora oggi così denso di mistero.
Opere di
Paolo Albani - Giovanni Anceschi - Fernando Andolcetti - Antonio Baglivo - Nerella Barazzuol - Calogero Barba - Claudio Benzoni - Rossana Bucci - Carlo Cané - Alberto Casiraghy - Cosimo Cimino - Carlo Marcello Conti - Serena Dal Borgo - Flavio Da Rold - Roberto De Biasi - Marcello Diotallevi - Cinzia Farina - Luc Fierens - Alessio Guano - Lia Franzia - Aurelio Fort – Jhon Gian (Gianantonio Pozzi) - Michele Lambo - Alfonso Lentini - Giovanni Leto - Oronzo Liuzzi - Chen Li - Elena Marini - Ruggero Maggi - Enzo Minarelli - Valentina Morassutti - Annalisa Moschini - Giancarlo Pavanello - Lamberto Pignotti - Enzo Patti - Gian Paolo Roffi - Claudio Rossi - Giani Sartor - Domenico Scolaro - Franco Spena - Giovanni Trimeri - Giorgio Vazza
Inaugurazione 30 settembre con interventi di:
Alfonso Lentini
Paolo Albani
Carlo Marcello Conti